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Borg cube
Borg cube, 2366

Vessel of the class

Affiliazione: Collettività Borg
Tipo: Cubo
Attività: XXIV secolo
Equipaggio: più di ~130.000
Velocità: capacità di transcurvatura
Armamento: Siluri, cutting beams, magnetometric guided charges, neutralizzatore; raggi traenti
Difese: Scudi deflettori, campo subspaziale, campo elettromagnetico, rigenerazione

Il Cubo Borg era il principale vascello della Collettività Borg.

Incontri[]

Il primo contatto ufficiale con la Federazione con un cubo Borg di cui si ha notizia avvenne nel 2365, quando l' USS Enterprise-D incontrò un singolo cubo nel Sistema J-25. Tuttavia, alcuni ricercatori civili a bordo della USS Raven, in precedenza avevano seguito un cubo Borg circa dieci anni prima, nel 2353. (TNG: "Chi è Q?"; VOY: "La visione", "Frontiera oscura")

Ogni incontro tra la Flotta Stellare e un cubo, terminò con gravi perdite. 39 delle 40 navi inviate, vennero distrutte nella battaglia di Wolf 359 nel 2366, e altre decine nell'incursione del 2373. (TNG: "Giustizia sommaria"; Star Trek: Primo contatto) Normalmente un singolo cubo Borg era in grado di eliminare ogni elemento di civiltà da un intero pianeta.

Quando la USS Enterprise-D manifestò alcuni malfunzionamenti a causa dei naniti di Wesley Crusher nel 2366, i sensori rilevarono erroneamente un (inesistente) cubo in avvicinamento. (TNG: "Evoluzione")

Si stimò che esistevano migliaia di cubi nello spazio Borg situato nel Quadrante Delta; il gruppo più numeroso mai osservato dalla Flotta Stellare consisteva in quindici cubi, come rilevato dall'equipaggio della USS Voyager nel tardo 2373. (VOY: "Il patto dello scorpione - prima parte") Descrivendo l'assimilazione del proprio mondo, Arturis disse che centinaia di cubi circondarono completamente il suo pianeta natale prima della sua distruzione. (VOY: "Speranza e paura")

Dati tecnici[]

Design[]

I cubi Borg erano estremamente grandi nelle loro dimensioni, con un volume di 28 chilometri cubici, ogni lato misurava più di 3 chilometri. (TNG: "Chi è Q?") Nel 2366, il comandante Shelby stimò che un cubo poteva rimanere operativo anche se veniva distrutto per il 78%. (TNG: "L'attacco dei Borg - prima parte")

Sistemi di propulsione[]

Borg conduit drive

Rappresentazione di un cubo all'ingresso di un condotto di transcurvatura

I cubi Borg erano in grado di viaggiare a velocità curvatura e in parte a transcurvatura, grazie a una rete di nodi e corridoi subspaziali. Quando un cubo Borg entrava in un condotto di transcurvatura proiettava un campo di integrità strutturale davanti al cubo per compensare l'estremo sforzo gravimetrico. (VOY: "L'inviato") Per compensare l'enorme stress temporale durante il viaggio in questi corridoi, e rimanere in uno stato temporale sincronizzato, un campo di cronitoni veniva aggiunto proiettandolo attraverso condotti appositamente progettati. (VOY: "Nelle pieghe del tempo")

Sistemi tattici[]

La principale tattica d'assalto dei cubi consisteva nel bloccare il vascello tramite un raggio traente, rendendo inutili le sue difese grazie al drenaggio degli scudi. Pertanto, il cubo potrebbe svolgere qualsiasi tipo di azione, dalla distruzione all'assimilazione della nave inerme. (TNG: "L'attacco dei Borg - prima parte"; DS9: "L'Emissario")

In seguito alla disattivazione degli scudi nemici, il cubo solitamente attivava un raggio perforante per "tagliare" intere sezioni della nave per l'assimilazione.(TNG: "Chi è Q?"; ENT: "Rigenerazione")

Il raggio perforante poteva anche essere usato come arma per distruggere vascelli che opponevano resistenza. Durante la Battaglia di Wolf 359, la nave di Classe Excelsior USS Melbourne e la USS Saratoga di Classe Miranda furono rese inoffensive da raggi perforanti, dopo che i loro scudi erano stati "drenati" dal raggio trattore. (DS9: "L'Emissario")

Un'altra tattica utilizzata per disabilitare vascelli ostili, consisteva in una specie di neutralizzatore di scudi. L'energia di tre scariche di tali neutralizzatori erano in grado di disattivare gli scudi di una nave stellare di Classe Galaxy.

I cubi erano dotati anche di un campo di dispersione per disturbare i sensori e le funzioni del teletrasporto di vascelli nemici. (VOY: "La collettività"; TNG: "Chi è Q?")

In aggiunta, l'armamento di un cubo Borg includeva raggi disgregatori e siluri. Durante l'incursione degli anni 2366-2367, un cubo perforò tre navi del Perimetro difensivo di Marte con siluri. Il fuoco concentrato di tre raggi disgregatori dei Borg furono in grado di ridurre l'integrità strutturale dello scafo corazzato sviluppato dal generatore ablativo della USS Voyager, una tecnologia di difesa molto avanzata della futura Flotta Stellare, al 40%. (VOY: "Fine del gioco")

Veicoli di supporto[]

Borg Sphere emerges

Una sfera Borg emerge da un cubo

Vascelli con dimensioni fino a quelle di una sfera Borg erano stivati all'interno del cubo per azioni di assimilazione, supporto o evacuazione.

Almeno un cubo, e probabilmente anche altri della stessa classe, conteneva una sfera Borg. L'unico proposito conosciuto, registrato da una sfera in fuga da un un cubo Borg, era per un'improvvisa evacuazione. La sfera è l'unico veicolo di supporto documentato utilizzato dal cubo. (Star Trek: Primo contatto)

Design interno[]

I cubi Borg erano normalmente presidiati da "migliaia di droni", e la capacità del vascello poteva variare da 5.000 a 64.000 a 129.000 droni. (VOY: "La collettività", "Unimatrice Zero - prima parte", "Frontiera oscura")

I cubi Borg possedevano strutture interne completamente decentralizzate. Nessuna plancia particolare, alloggi o sezioni di sala macchine sono state mai osservate. I sistemi vitali erano diffusi attraverso tutta la nave, la quale, insieme alla presenza di una corazza esterna autorigenerante, la rendevano estremamente resistente a danneggiamenti ed a guasti dei sistemi. (TNG: "Chi è Q?")

Le informazioni e la comunicazione collettiva erano distribuite attraverso condotti di potenza a guida d'onda (power waveguide conduits) e nodi di distribuzione. Nella parte esterna, le pareti del cubo consistevano in griglie diagonali perpendicolari, puntoni (struts), e armamenti, che conferivano una luce verde caratteristica emanata dall'interno. (TNG: "Chi è Q?", "L'attacco dei Borg - prima parte", "L'attacco dei Borg - seconda parte")

Alcune navi erano equipaggiate con una Infermerie Borg. (TNG: "Chi è Q?"; VOY: "La collettività")

La pressione interna di un cubo Borg era di due chilopascal sopra il normale rispetto ad una nave stellare della Federazione. L'umidità era in media di 92%, e la temperatura era a 39,1 °C. (Star Trek: Primo contatto) L'atmosfera conteneva tracce di particelle tetrioniche. (VOY: "Regressione infinita") L'infrastruttura era realizzata in tritanium, un minerale noto per la sua estrema durezza. (VOY: "Fine del gioco")

Classi delle navi[]

  • Nominati:
    • Cubo 461
    • Cubo 630
    • Cubo 1184
  • Non nominati:
    • Cubi Borg ignoti

Appendici[]

Apparizioni[]

Retroscena[]

Borg cube model

Fotografia del modellino di un cubo Borg

L'idea originale del cubo Borg fu concepita da Maurice Hurley e progettata da Rick Sternbach. Il modello scenico originale fu costruito da Kim Bailey di Starlight Effects partendo dal "semplice abbellimento che Rick Sternbach e Richard James avevano creato in base alla descrizione della nave cubica del copione." (Star Trek: The Next Generation Companion, Star Trek Encyclopedia)

Nel copione di "Chi è Q?", il cubo Borg viene descritto come "una scatola, senza nessuna qualità aerodinamica associata con la maggior parte delle navi stellari, inclusa l'Enterprise. Questo è un caso di una forma conseguente alla funzione."

Apocrifo[]

I cubi Borg compaiono nei videogiochi Star Trek: Armada e Star Trek: Armada II. Nel secondo, si vedono un "cubo a fusione" e un "cubo tattico a fusione", guidati dai giocatori che scelgono i Borg. Il primo consiste di otto cubi regolari connessi l'un l'altro. raggiungendo le dimensioni di un planetoide come Plutone. Il secondo è composto da 8 cubi tattici connessi, dalle dimensioni di un pianeta come Marte. Entrambe sono navi da combattimento designate e possiedono un dispositivo a raggi assimilatori e tre armi speciali "catturate" da specie nemiche.

Link esterni[]

  • Progetti di navi Borg – Versione on-line dell'articolo scritto da John Eaves apparso in origine nel Marzo 2001 nel numero 23 di Star Trek: The Magazine.
  • [EN] Cubo Borg su Memory Beta, una wiki di Star Trek per i prodotti non canon.
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