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Martia era un chameloide femmina imprigionata sulla colonia penale klingon di Rura Penthe. All'inizio, apparve come un'umanoide esotica con un debole per i sigari.

Nel 2293, fece parte di un piano ordito per uccidere il Capitano della Flotta Stellare James T. Kirk ed il dottor Leonard McCoy i quali erano reclusi a Rura Penthe dopo l'accusa di esser stati i responsabili dell'assassinio del Cancelliere klingon Gorkon. Il piano consisteva nel far in modo che Martia "aiutasse" i due ufficiali della Flotta Stellare ad evadere dalla colonia penale ed oltrepassare lo scudo magnetico che impediva l'uso del teletrasporto. Kirk e McCoy dovevano quindi venire uccisi "mentre cercavano di scappare." Per aver preso parte attiva al piano, a Martia fu promesso di venir rilasciato.

Martia, nelle sembianze di Kirk, fu ucciso da un comandante klingon della colonia poco dopo che Kirk e McCoy vennero tratti in salvo dalla nave stellare USS Enterprise-A. (Star Trek VI: Rotta verso l'ignoto)

Retroscena[]

  • Martia, nelle sue prime sembianze, è stata interpretata da Iman.
  • Martia, nelle sembianze di "Bruto", è stato interpretato da Tom Morga.
  • Martia, nella sembianze di una ragazzina umana, è stata interpretata da Katie Johnston.
  • Martia, nelle sembianze di James T. Kirk, è stato interpretato, ovviamente, da William Shatner.
  • Sebbene i crimini di Martia non vengano menzionati nel film, una stesura dello script contiene un dialogo tra Kirk e Martia in cui viene detto che sta scontando l'ergastolo per contrabbando.
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