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USS Reliant
USS Reliant
Classe: Classe Miranda
Registro: NCC-1864
Affiliazione: Federazione/Flotta Stellare
Stato: Distrutta (2285)

La USS Reliant (NCC-1864) era una nave stellare della Federazione di Classe Miranda in servizio durante la fine del XXIII secolo. Verso la metà degli anni 2280, la Reliant venne comandata dal capitano Clark Terrell.

Storia di servizio[]

Progetto Genesis[]

Nel 2285, la Reliant venne assegnata all'assistenza di Carol Marcus e del progetto Genesis. Mentre la Marcus ed il suo team lavoravano sulla stazione spaziale Regula I, la Reliant aveva il compito di trovare un pianeta privo di vita che potesse soddisfare le necessità dell'esperimento ormai giunto al terzo stadio.

Ceti Alpha VI e la rivincita di Khan[]

USS Reliant bridge

Khan ed i suoi seguaci sul ponte della Reliant

In data stellare 8130, la Reliant si avvicinò al pianeta Ceti Alpha VI. Durante la scansione del pianeta, uno dei dynoscanner della nave rilevò un "flusso minore di energia" sulla superficie di quello che altrimenti sembrava una locazione ottimale per l'esperimento. Impazienti di concludere una missione potenzialmente fallimentare, il capitano Terrell ed il suo primo ufficiale Pavel Chekov si recarono sulla superficie per indagare circa il flusso di energia, con la speranza che si trattasse di qualcosa che potessero "trapiantare" prima di testare.

Terrel e Chekov, tuttavia, furono fatti prigionieri da un gruppo di esuli guidati dall'ex tiranno terrestre Khan Noonien Singh. Nei container di rifugio, Khan fece noto ai due prigionieri che il pianeta sul quale lui e i suoi uomini furono abbandonati diciannove anni fa, per mano del capitano Kirk, non era Ceti Alpha VI (il quale era dato per esploso sei mesi dopo l'abbandono degli uomini di Khan), bensì Ceti Alpha V. Khan assunse il controllo delle menti di Terrell e di Chekov impiantandogli i parassiti di Ceti nel cervello, e successivamente prese il controllo della Reliant, abbandonandone l'equipaggio sulla superficie del pianeta. Essendo venuto a conoscenza del dispositivo Genesis, Khan si avviò per carpire i segreti del dispositivo per il quale la Reliant stava lavorando e portò la nave presso la stazione spaziale Regula I.

Incapace di ottenere quel che voleva dall'equipaggio della stazione, Khan utilizzò la Reliant per intercettare l'ammiraglio Kirk sulla USS Enterprise. In un agguato a sorpresa, la Reliant, subito dopo aver sollevato gli scudi, lanciò un colpo di phaser diretto contro lo scafo dell' Enterprise, che ne danneggiò la sezione ingegneria e la privò dell'energia primaria; la Reliant lanciò poi contro l' Enterprise un siluro fotonico, che privò la nave anche dell'energia ausiliaria. Khan si rivolse a Kirk per chiedergli i segreti del progetto Genesis, e per vendicarsi personalmente di lui, ma grazie al comando impartito sulla console della Enterprise con l'inserimento del codice di prefisso 16309, gli scudi della Reliant furono automaticamente resettati, e alla Enterprise furono sufficienti pochi colpi di phaser per impedire a Khan la sua vendetta.

Questo attacco provocò un danno moderato alla Reliant, tra cui la perdita del controllo dei siluri fotonici e della velocità di curvatura. Nonostante il danno la Reliant riuscì a scappare, e ritornò a Regula dove si nascose dietro il planetoide. Khan riprese l'inseguimento poco dopo quando venne contattato e provocato da Kirk all'interno della nebulosa Mutara.

L'impegno finale[]

USS Reliant disabled

La USS Reliant danneggiata nel 2285

Articolo principale: Battaglia della Nebulosa Mutara

Dopo aver completato le riparazioni, Khan scoprì che l' Enterprise non era così mal ridotta come era stato portato a credere e le diede la caccia quando si rese conto che la nave si stava dirigendo dentro la vicina nebulosa Mutara. Nonostante avesse il vantaggio tattico sull' Enterprise, Khan alla fine perse la battaglia a causa della sua mancanza di esperienza strategica al comando di una nave stellare. La Enterprise trasse vantaggio da questa debolezza della Reliant e la mandò fuori uso distruggendo buona parte della sezione superiore ed, alla fine, una delle gondole.

La Reliant venne disintegrata all'interno della nebulosa dalla detonazione del dispositivo Genesis. L'equipaggio venne salvato da Ceti Alpha V quando vi giunse l' Enterprise. (Star Trek II: L'ira di Khan)

Personale della USS Reliant[]

Retroscena[]

Con il nome dal significato di "dipendente", la Reliant fu progettata da Joe Jennings e Mike Minor e fu la prima nave stellare a sé stante della Federazione, oltre alla NCC-1701, ad apparire in un lungometraggio di Star Trek.

Il ponte della Reliant non era altro che una trasformazione del ponte della Enterprise.

Una prima stesura dello script di TNG: "La misura di un uomo" riportava di una nave stellare Reliant a bordo della quale aveva servito Jean-Luc Picard quando era guardiamarina. Fu uno dei suoi primi incarichi in seguito al diploma presso l'Accademia della Flotta Stellare, ove servì insieme al tenente Nakamura. Nel dialogo tagliato, i due avrebbero ricordato questo periodo.

Miranda class, NCC-1864

Un partecipante alla guerra del Dominio porta il numero di registro della Reliant

Una delle navi stellari di classe Miranda viste nell'episodio di Star Trek: Deep Space Nine "Le lacrime dei Profeti" portava il numero di registro NCC-1864. La nave in questione fu una delle due navi descritte da David Stipes quale essere o la USS Nautilus (NCC-31910) o la USS Tian An Men (NCC-21382) [1].

Nel 2008, la Hallmark produsse un ornamento natalizio a forma di USS Reliant.

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