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Universal translator, 2155

Traduttore universale del XXIII secolo

Il traduttore universale (riferito anche come "U.T." o circuito traduttore) era un dispositivo utilizzato per decifrare e interpretare un linguaggio alieno nella lingua nativa dell'utilizzatore.

Sulla Terra, il traduttore fu inventato poco prima del 2151, ed era ancora in fase sperimentale nel periodo del lancio dell'Enterprise. (ENT: "Prima missione") Questa versione del traduttore era limitata alle comunicazioni fra due vascelli, e dialoghi tra due interlocutori o per missioni esterne richiedevano la presenza di un linguista esperto - Hoshi Sato nel caso di Enterprise - principalmente in situazioni in cui era richiesta la lettura del linguaggio alieno sul pannello di controllo, tramite display e con l'utilizzo di funzioni avanzate. (ENT: "Una nave alla deriva", "Vox Sola") Un nuovo linguaggio poteva velocemente essere tradotto semplicemente tramite un campionamento vocale dell'interlocutore. Sato programmò inoltre la matrice di traduzione in "lingua-code" allo scopo di anticipare e velocizzare la modalità di apprendimento di nuovi linguaggi sconosciuti. (ENT: "In uno specchio oscuro - prima parte")

Nel 2155, il traduttore universale è stato miniaturizzato in una versione ridotta che può essere integrata nei vestiti e provvedere a comunicazioni faccia a faccia. Questi traduttori portatili continuano ad avere lo stesso design almeno per i successivi 110 anni, tuttavia diventarono più simili a una bacchetta nel 2267. (ENT: "Demoni")

Universal translator being modified

Spock modifica un traduttore universale

Accadde nel 2267 che il capitano Kirk della USS Enterprise ne utilizzò uno per comunicare con l'alieno conosciuto come il Compagno nella regione Gamma Canaris. Nel rispondere alla domanda di Zefram Cochrane circa la teoria del funzionamento, Kirk spiegò che esistono certe idee e concetti universali e comuni a tutte le forme di vita intelligente. Il traduttore confronta le frequenze degli schemi delle onde cerebrali, seleziona le idee che riconosce, e fornisce la grammatica necessaria. Kirk successivamente spiegò che il dispositivo genera una voce, o una sua approssimazione, che corrisponde ai concetti di identità da esso riconosciuti. Il Compagno si rivelò come appartenente al genere femminile perché il traduttore universale rilevò quest'aspetto della sua identità dai suoi schemi cerebrali, assegnandogli una voce femminile.(TOS: "Guarigione da forza cosmica")

Il traduttore universale fu in grado di tradurre il linguaggio dei naniti senzienti, creati da Wesley Crusher all'inizio del 2366, in linguaggio binario. (TNG: "Evoluzione")

Nel XXIV secolo, la tecnologia del traduttore universale era progredita al punto di integrarlo nel combadge indossato dal personale della Flotta Stellare. (VOY: "Una nuova Terra")

Il traduttore universale talvolta era fallace. Per esempio, fu capace di tradurre letteralmente le parole dei Tamariani, ma non fu in grado di inteerpretare il modo di parlare metaforico dei Tamariani in un discorso facilmente comprensibile. Il traduttore inoltre mancò di comprendere le sfumature di numerosi verbi transitivi del Dominionese. (TNG: "Darmok"; DS9: "Probabilità statistiche")

Un altro linguaggio problematico per il traduttore era quello degli Skrreea, quasi indecifrabile. Furono necessarie diverse ore per registrare e analizzare il linguaggio prima di ottenere un modello di traduzione appropriato. (DS9: "La terra promessa")

Il traduttore universale poteva essere rilevato quando veniva utilizzato per elaborare un linguaggio nelle comunicazioni. Nel XXIII secolo, in un periodo compreso tra le date stellari 9522 e 9529, i comandanti Chekov e Uhura furono costretti a ripiegare ad una traduzione manuale della loro lingua, utilizzando un dizionario cartaceo in Klingon, allo scopo di passare clandestinamente un confine. Uhura riuscì, malgrado il suo sgrammaticato linguaggio Klingon a far passare l'USS Enterprise-A come una nave da carico, la Ursva, diretta a Rura Penthe per consegnare rifornimenti. L'utilizzo del dizionario tradizionale venne giustificato da Chekov come necessario, siccome l'uso del traduttore universale sarebbe stato individuato compromettendo la missione. (Star Trek VI: Rotta verso l'ignoto)

Le funzionalità del traduttore universale sono incentrate sull'interpretazione degli schemi cerebrali di forme di vita umanoidi. Per le forme di vita alternative, come ad es. quelle citoplasmatiche, una delle quali seriamente ferita aderì al corpo di B'Elanna Torres, il traduttore universale si rivelò assolutamente controproducente. (VOY: "Nulla di umano") Per lo stesso motivo, il traduttore è incapace di interpretare linguaggi stranieri parlati da personaggi olografici. Kathryn Janeway non fu in grado di capire il latino parlato dai personaggi del ponte ologrammi. (VOY: "Uno strappo alla regola")

Mentre Neelix stava negoziando con una forma di vita a base xenon, il traduttore universale si disattivò e Arturis lo salvò dall'imbarazzo traducendo le parole aliene.. (VOY: "Speranza e paura")

I traduttori Ferengi si evolsero da semplici dispositivi portatili nel XXII secolo (ENT: "Acquisizione"), in apparecchi miniaturizzati inseriti in un orecchio. Questi ultimi modelli potevano essere facilmente distrutti da una radiazione di fusione nucleare. (DS9: "Omini verdi")

I traduttori universali cardassiani dovevano essere calibrati manualmente per poter tradurre appropriatamente il linguaggio Breen. (DS9: "Strani compagni di letto")

Retroscena[]

Il traduttore universale è una delle varie tecnologie di Star Trek che esistono essenzialmente allo scopo di fornire un comodo ausilio narrativo. La funzione del traduttore consente alla maggior parte dei dialoghi fra i personaggi di essere scritti (e consegnati alla produzione) in inglese, convenienza condivisa da scrittori e spettatori. Gli autori infatti, non devono concepire un nuovo linguaggio per ogni nuovo alieno che parla, e gli spettatori non sono vincolati dal seguire i sottotitoli. Un altro pregio narrativo è dato dal fatto che il dispositivo fa apparire i personaggi che parlano un linguaggio extraterrestre come se pronunciassero realmente la nostra lingua, al pari di un ottimo lavoro di doppiaggio cinematografico. Infatti i movimenti labiali corrispondono esattamente alle parole espresse (in questo caso il doppiaggio in italiano comporta un peggioramento dell'effetto). Questa "convenzione" è particolarmente ovvia in alcuni episodi, come ENT: "Una questione di civiltà", "Acquisizione", "Un carico prezioso" e DS9: "Omini verdi", nei quali il traduttore universale è disabilitato per un certo periodo.

La bozza originale della serie, Star Trek is... menziona questo concetto:

Noi definiamo un dispositivo "telecomunicatore" al principio della serie, poco più complicato di una piccola radio a transistor portatile. Un semplice "rimescolatore" bidirezionale, che sembri convertire tutti i linguaggi parlati in inglese. (Roddenberry 11)

Vedi anche[]

  • Linguacode
  • Database linguistico
  • Dispositivo di registrazione-traduzione
  • Algoritmo di traduzione
  • Matrice di traduzione

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